‘Deutsche trilogie’ di Christoph Schlingensief

100 years of Adolf Hitler:
“100 anni di Adolf Hitler: le ultime ore nel Führerbunker ” è il primo capitolo dell’irriverente ‘Deutsche Trilogie’ di Christoph Schlingensief con protagonista Udo Kier, un Adolf Hitler decadente e tossicodipendente, circondato da una pittoresca gang di ultra squilibrati pseudo-fedelissimi che convivono con lui nel bunker. Tra questi spiccano una Eva Braun gelosissima, ma anche bisex e adultera senza confini, e l’incestuosa famiglia di Joseph Goebbels con una fantastica Margit Carstensen (“Possession” di ?u?awski) nella parte della ‘frau’ di casa. VM14.

The German chainsaw massacre:
Nel secondo capitolo della sfrontata ‘Deutsche Trilogie’ il regista Christoph Schlingensief, col suo stile sempre politicamente scorretto, prende di mira la riunificazione tedesca post muro di Berlino rispolverando il plot del capolavoro di Tobe Hopper. Mentre i funzionari di frontiera si trovano dissocupati, una ragazza in fuga dall’Est – Karina Fallenstein – varca il “confine” e finisce nelle fauci di una perversa e psicopatica famiglia di cannibali incestuosi. VM18.

Terror 2000:
Con “Terror 2000” giungiamo al capitolo conclusivo dell’insolente ‘Deutsche Trilogie’. Subito dopo la riunificazione della Germania, un gruppo di nostalgici nazisti fa mattanza d’immigrati e altre minoranze. A capeggiare lo squadrone di mentecatti troviamo Udo Kier nelle vesti di un prete che ama succhiare la sua inseparabile pistola e un poliziotto fanatico del cunnilingus interpretato da Alfred Edel, anch’esso già presente nei due precedenti capitoli. Ruoli di spicco anche per la ‘fassbinderiana’ Margit Carstensen (la signora Goebbels nella prima pellicola della saga), per il regista Peter Kern, come poliziotto pervertito, e per gli immancabili Brigitte Kausch e Dietrich Kuhlbrodt, quest’ultimo nel ruolo di un memorabile neo-Führer. VM18.